Etimologicamente la parola “angelo” deriva dal greco “angelos” e significa “messaggero”. Ed in effetti il primo ed importantissimo compito di queste magnifiche creature celesti è quello di essere messaggeri di Dio, di tenere cioè i rapporti tra l’invisibile e il visibile, tra il mistero di Dio infinito e la nostra realtà fisica.
Gli angeli sono esseri spirituali, come noi esseri umani hanno intelligenza e volontà, ma sono liberi dalle limitazioni imposte dalla materia. Sono una concentrazione assoluta di intelligenza, di volontà, di energia spirituale. Come l’uomo, ogni angelo ha una sua personalità distinta. Non esiste un angelo uguale ad un altro. Ognuno è un universo a se, ognuno emana un’energia diversa.
La Bibbia parla di “miliardi” di angeli e, infatti, sono presenti in ogni sua pagina. Sono nominati in più di 300 passi. Si presentano sotto diversi nomi, stanno dinanzi al trono di Dio, da soli, a schiere o a miriadi.
San Gregorio Magno afferma: “L’esistenza degli angeli è attestata da tutte le pagine della Sacra Scrittura”.
Non dobbiamo pensare che essi siano un racconto fantastico o una favola da raccontare ai bambini.
Chi prende sul serio la Bibbia deve prendere sul serio anche gli angeli.
Numerose sono anche le esperienze e le testimonianze che riguardano santi e angeli.
Santa Francesca Romana durante la sua vita è sempre stata accompagnata da figure angeliche, in particolare sentiva e vedeva accanto a se sempre un angelo. Questo angelo fanciullo rimase accanto alla santa per 24 anni, poi fu sostituito da un altro molto più risplendente del primo, di gerarchia superiore, che restò con lei fino alla morte.
San Francesco D’Assisi era unito agli angeli con un inseparabile vincolo d’amore. Per devozione verso di loro, a cominciare dalla festa dell’Assunzione della Vergine Santissima, digiunava per 40 giorni, dedicandosi completamente alla preghiera. Era particolarmente devoto di San Michele Arcangelo.
Padre Pio aveva un rapporto strettissimo con l’angelo custode con cui al mattino pregava e lodava il Signore. A chi gli chiedeva una benedizione diceva: “Che l’angelo ti accompagni”.
San Tommaso D’Aquino durante le sua vita ebbe numerose visioni e comunicazioni con gli angeli. Ne parlò con così tanta acutezza e penetrazione che venne definito “Dottore Angelico”.
San Giovanni Bosco diceva ai suoi giovani: “L’angelo custode ha molto più desiderio di aiutarvi di quanto voi ne abbiate nell’essere aiutati da lui… In ogni afflizione accorrete a lui con fiducia ed egli vi aiuterà”.
Disse il Signore Iddio nell’Antico Testamento:
“Ecco io manderò il mio angelo che ti precederà e ti custodirà lungo la via…Rispettalo e ascolta la sua voce, sarò vicino ai tuoi nemici e colpirò che ti colpirà” (Es.23,20-22)
Su queste parole della Sacra Scrittura la Chiesa ha compilato la preghiera all’angelo custode:
“Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi, governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen”.
Non c’è bisogno di essere Santi per accorgerci che siamo “tutti” protetti da angeli, arcangeli e soprattutto dal nostro angelo custode. Se soltanto ci fermassimo un momento in ascolto, in silenzio, sentiremmo la sua presenza….lieve come un sussurro.
Ascoltiamolo.
Un abbraccio angelico a tutti.
Maria
Leave a Reply