La leggenda del chiama angeli o richiamo degli angeli ha la sua origine nella cultura sud americana. Il chiama angeli è formato da una sfera d’argento liscia o cesellata, al cui interno c’è un piccolo xilofono. Con il movimento, lo xilofono produce un dolce suono che si dice abbia il potere di richiamare l’attenzione del proprio angelo custode.
Le storie che circondano questo sonaglio sono tante e molte sono solo superstizioni. Di sicuro del richiamo degli angeli sappiamo due cose. La prima certezza è che tutte le religioni attribuiscono al campanello la capacità di richiamare l’angelo custode; la seconda certezza è che gli angeli non sono un’esclusiva di una religione in particolare e dunque rispondono a tutti coloro che li chiamano.
Secondo la tradizione messicana il chiama angeli (nella lingua messicana Bola Messicana) veniva regalato alle donne in attesa come buon augurio. Il sonaglio viene posto sulla pancia della donna incinta.
Il dolce tintinnio del sonaglio non è solo rilassante, ma serve anche a creare una profonda connessione tra la futura mamma ed il suo piccolo. Inoltre, il suono del campanellino attira l’attenzione degli angeli sul piccolo che verrà alla luce.
La leggenda del chiama angeli è stata recentemente supportata dalla scienza che ha confermato che i bambini, già dalle 16-20 settimane, possono sentire i suoni esterni nel ventre della loro mamma. Il piccolo potrà così familiarizzare con un suono che ritroverà nel mondo esterno. Il bambino, che lo sentirà muovere di giorno e non di notte, potrà anche regolare meglio il ritmo sonno-sveglia.
Che siate o meno in attesa, il chiama angeli è un bellissimo dono da fare o da farsi. Io ne possiedo due (pur non essendo mamma). Il suo suono mi rilassa, mi tranquillizza e mi trasmette un senso di pace e serenità.
Gli angeli amano tantissimo il suono di questo sonaglio e indossandolo potrete attirare la loro attenzione, chiamarli con estrema facilità ed entrare in connessione con loro.
Un abbraccio di luce e amore.
Maria
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