La leggenda dell’angelo e di Babbo Natale

Navigando su Internet, alla ricerca di storie e leggende di Natale da raccontare alle mie nipotine, ho trovato questa bellissima leggenda di un angelo e di Babbo Natale; mi è piaciuta così tanto che ho deciso di condividerla con voi.

Nell’Europa settentrionale, in una regione di nome Lapponia, viveva un simpatico vecchietto di nome Natale. Natale abitava in una capanna nel bosco, circondata da abeti; coltivava il suo orticello, curava le sue renne e intagliava il legno.

Natale aveva una lunga barba bianca, vestiva sempre di rosso ed era molto generoso, eppure un giorno pensò che quello che faceva per gli altri era troppo poco e che voleva trovare un modo per dare di più. Quella notte, Natale sognò un angioletto, molto bello e grazioso, che con la sua dolce vocina, gli raccontò che nel mondo c’erano tanti bambini così poveri da non poter permettersi nulla, neanche un piccolo giocattolo. Il cuore dell’angelo era pieno di tristezza, tanto che una lacrima cominciò a scorrere sul suo viso.

Natale, che era molto sensibile, chiese che cosa avrebbe potuto fare e l’angioletto gli rispose che avrebbe dovuto caricare sulla sua slitta, trainata dalle sue renne, un sacco pieno di doni, da consegnare ad ogni bambino la notte Santa.

Natale si domandò come avrebbe potuto fare tutto da solo e l’angioletto gli rispose che Gesù Bambino lo avrebbe aiutato a risolvere ogni problema. Fu così che Gesù Bambino nominò Natale papà di ogni bambino, donandogli il nome di Babbo Natale.

I primi giochi, Babbo Natale, li costruì con le sue mani. Intagliò nel legno bambole, macchinine, pupazzi ed ogni sorta di giocattolo. In seguito, Gesù Bambino, mandò  da Babbo Natale, dei simpatici elfi, che altro non erano che piccoli angioletti, che lo aiutarono a costruire i giocattoli e a caricarli sulla slitta.

Gesù Bambino fece anche un piccolo miracolo: concesse alla slitta e alle renne di poter volare, così da permettere a Babbo Natale di raggiungere tutti i bambini del mondo, per lasciare sotto gli abeti addobbati i suoi doni e far fiorire sul loro viso uno splendido sorriso.

Felice e angelico Natale a tutti.

Maria

Maria: Ciao! Se stai leggendo queste parole, se mentre navigavi su Internet sei finito su questa pagina, non è un caso. Probabilmente il tuo angelo ti ha condotto sin qui. Mi chiamo Maria, e sin da quando ero piccola ho sempre avuto una grande fede in Dio e negli angeli. Ho sempre saputo di non essere sola e in effetti ho sempre sentito una vocina che mi metteva in guardia dai pericoli o mi indicava cosa fare. Pur non avendo mai visto con gli occhi i miei angeli, sono entrata più volte in contatto con loro: in particolare mi è accaduto innumerevoli volte di essere svegliata nel cuore della notte da una carezza o da un abbraccio e di percepire la loro presenza nella mia stanza. Ed ora, eccomi qui! Quella vocina mi ha svegliato nel cuore della notte dicendomi di creare questo blog e di chiamarlo "La voce degli angeli". Spero che i contenuti e i temi che tratterò, possano aiutare tutti coloro che vogliono entrare in contatto con queste magnifiche creature, che Dio, con il suo immenso amore, ci ha donato per sostenerci nei momenti di difficoltà e guidarci nel nostro cammino terreno.
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