L’arcangelo Raffaele, come tutti sanno, è l’angelo preposto alla guarigione del corpo e dell’anima, ma non è il solo che può aiutarci. Dato che la Legge di Dio è armonia, misericordia e giustizia infinita, tutti e tre gli arcangeli possono sostenerci e aiutarci.
Michele, Raffaele e Gabriele sono creature piene di amore. Essi già intervengono in maniera spontanea per sostenere e consolare, ma se ne richiediamo l’intervento possono fare molto di più.
Quando apriamo il nostro cuore ai tre arcangeli e richiediamo il loro intervento per un malato o per un luogo di sofferenza, ognuno di loro agisce attraverso di noi. Se il nostro pensiero nei momenti del bisogno ricorresse sempre agli arcangeli, chiedendone amorevolemente e con fiducia l’intervento, ci sarebbe meno sofferenza.
E’ importante tenere ben presente una cosa: non sempre la persona per cui preghiamo ottiene la guarigione, ma di certo il suo dolore è alleviato. E allora chiediamo a Michele, Raffaele e Gabriele di essere vicino alle persone malate.
La loro presenza vicino al letto degli infermi è una realtà, anche se la ragione umana tende a negare la loro presenza. Molti tra coloro che soffrono o hanno sofferto li conoscono molto bene.
Essi stanno sulla soglia di ogni stanza d’infermo, davanti agli ospedali e alle case di chi soffre. Desiderano solo potervi entrare per portare un pò di sollievo, ma le barriere erette dalla mente umana sono spesso insormontabili.
Apriamo quindi il nostro cuore all’amore e all’aiuto degli arcangeli. Basta una semplice preghiera, un solo pensiero affinché il soccorso alato possa intervenire. Gli arcangeli raccolgono la nostra invocazione e la dirigono verso Dio.
Non sono necessarie parole complesse o rituali, basta usare parole che vengono dal nostro cuore. Potete invocare il loro intervento ogni volta che passate accanto ad un ospedale o che sentite la sirena di un’ambulanza.
Oltre alle medicine, non dimentichiamo dunque le preghiere, perchè possono aiutarci a stare meglio nella malattia. Michele, Raffaele e Gabriele ci sostengono e ci consolano, basta solo aprire il cuore.
Un abbraccio di luce e amore.
Maria